Negli ultimi anni, complice anche la pandemia da Covid-19, gli investimenti nell’advertising digital sono cresciuti di continuo, arrivando come settore a coprire il 48% della raccolta pubblicitaria (dati Italia da ricerca PoliMi). Ma facciamo un passo indietro, cosa si intende per “digital advertising”? In estrema sintesi la promozione con fini pubblicitari di prodotti o servizi tramite Internet.
Le aziende la utilizzano per ottenere maggiore visibilità e raggiungere un numero elevato di potenziali clienti; questo infatti potrebbe essere un ottimo sistema per aumentare il tasso di conversione e le visite sul sito web della tua impresa / organizzazione. In questo articolo intendiamo spiegare come funziona il meccanismo dell’adv digitale ed alcuni consigli per capire quando preferire le attività sui social – ad es. su LinkedIn o su Meta (Facebook e Instagram) e le situazioni in cui conviene invece procedere su Google.
Una volta elencati i vantaggi che derivano dall’utilizzo della digital adv è utile spiegarne anche i benefici:
- È misurabile, attraverso le piattaforme di digital adv l’advertiser ha infatti la possibilità di tenere sotto controllo i dati della campagna;
- È agile, attraverso questo tipo di piattaforme è possibile intercettare l’utente tipo e creare una comunicazione per un pubblico definito in maniera precisa;
- È integrabile nella strategia digitale, l’adv è un mezzo per arrivare agli obiettivi di business di un piano strategico.
ESEMPI DI PIATTAFORME PER LA DIGITAL ADVERTISING
Le piattaforme per la digital advertising sono numerose e si possono suddividere in due macro gruppi a seconda del tipo di pubblicità che utilizzano, push adv e pull adv.
PUSH ADV
La push adv è quel tipo di pubblicità che viene proposta all’utente mentre sta svolgendo un’altra azione in rete, tramite i banner pubblicitari oppure native adv. Tra le numerose piattaforme di digital adv, Meta Ads utilizza la pubblicità push. In generale possiamo indicare qua le principali piattaforme di Social Adv, quindi anche LinkedIn e TikTok. Ma anche Spotify può rientrare di diritto come opzione all’interno di questo ambito (pure se Spotify non rientra esclusivamente in questa tipologia di adv).
PULL ADV
La pull adv è quel tipo di pubblicità che non viene spinta verso l’utente, al contrario viene intercettato mentre compie in rete una ricerca collegata al prodotto o al servizio che l’advertiser vuole sponsorizzare. Tra le piattaforme più usate per la digital adv, Google Ads è tra quelle più conosciute che utilizza la pull adv.
Se vuoi comprendere quando è necessario meglio utilizzare una o l’altra tipologia di adv ti consigliamo di dare uno sguardo al nostro video di sintesi a seguire (iscriviti al canale YouTube di Merakyn per seguire le puntate a venire!).
META ADS IN SINTESI
Meta Ads è la piattaforma di annunci pubblicitari di Meta, che permette ai marketers di fare campagne di digital advertising su Instagram, Facebook e sui siti partner. Prima di andare a spiegare passo dopo passo come è possibile creare una campagna pubblicitaria tramite Meta Ads, analizziamo cosa può offrire questa piattaforma rispetto a Google Ads.
Essendo Meta Ads la piattaforma pubblicitaria nativa di Instagram e Facebook le inserzioni pubblicitarie potranno essere costruite come un post, un reel o una storia, catturando così l’attenzione dell’utente che si soffermerà a leggere la pubblicità.
Un altro aspetto molto importante alla base del digital adv su Meta è la possibilità di targettizzare il pubblico a cui rivolgersi. Proprio grazie a Meta Ads l’advertiser può veicolare la pubblicità verso un’audience molto specifica, scegliendo il sesso, l’età, la posizione geografica, gli interessi, i comportamenti sulla piattaforma e dati demografici aggiuntivi. Inoltre i pubblici di Facebook e di Instagram possono essere creati a partire da contatti aziendali, interazioni con i social e il sito web dell’azienda. Queste sono naturalmente impostazioni avanzate, che potremo eventualmente trattare a parte rispetto a questo post che invece intende essere introduttivo nella scelta di tipologia di advertising.
Ma vediamo adesso nello specifico come creare una campagna tramite Meta Ads.
a) La prima domanda che ti devi porre è quale vuoi che sia l’obiettivo della tua campagna di digital advertising: notorietà, traffico, interazioni, generazione contatti, promozione dell’app, vendite.
b) Una volta impostato l’obiettivo dovrai selezionare un gruppo di inserzioni correlato alla scelta del target e al posizionamento.
c) Grazie ai primi due passaggi puoi comporre quindi la creatività, ovvero selezionare immagini, video e testi che ti serviranno nel concreto per raccontare in maniera efficace il tuo prodotto o servizio all’utente.
Gli annunci Meta Ads sono molto adatti per intercettare la “domanda latente” vale a dire che nel momento in cui l’utente “scrolla” i contenuti su un social network, l’annuncio gli apparirà sul feed; per esempio nella home page di Facebook o di Instagram.
GOOGLE ADS IN SINTESI
Google Ads è invece la piattaforma di digital advertising di Google che serve per promuovere i servizi o i prodotti sulla rete di ricerca di Google, su YouTube, su Gmail e sui siti partner.
Secondo una ricerca di Statista del 2023, Google risulta essere il motore di ricerca che detiene una quota di mercato globale superiore al 85%, vale a dire 8-9 utenti di Internet su 10 nel mondo lo utilizzano come motore di ricerca. Al secondo posto troviamo Bing di Microsoft (per il quale pure si può lavorare con meccanismi simili a Google, ma non ne parleremo in questa sede).
Ma perchè Google ha avuto questo successo? Grazie a due fattori principali: il pageRank, il posizionamento in “cima alla lista” dei risultati; la pagina web che rispetto alle altre risultava essere più pertinente per parole chiave, tipologia e qualità dei contenuti rispetto alla ricerca effettuata dall’utente; ma conta sicuramente anche la semplicità, rispetto ad altri motori di ricerca Google infatti permette agli utenti di effettuare una ricerca in modo essenziale e minimale con diversi spunti ottenibili come risultato.
Uno degli aspetti fondamentali su cui si basa Google Ads dal punto di vista pubblicitario è l’intercettabilità dell’utente che naviga in Rete grazie all’utilizzo delle campagne “rete di ricerca”, concetto che ti introdurremo nel prossimo paragrafo.
Ma vediamo nello specifico come creare una campagna tramite Google Ads.
a) Per prima cosa l’advertiser deve selezionare l’obiettivo e la tipologia di campagna tramite la quale promuovere il prodotto o il servizio.
b) Tra le diverse tipologie di campagne è utile spiegare come funziona una campagna “rete di ricerca“, ovvero quelle campagne che propongono annunci pubblicitari tramite l’uso delle keywords a chi sta utilizzando il motore di ricerca.
L’advertiser selezionerà quindi una serie di keywords pertinenti con il prodotto o il servizio che vuole promuovere e si va quindi a creare un annuncio strutturato come una risposta della Serp di Google, composto da testo. Quando l’utente ricerca una keyword specifica appariranno gli annunci in prima, seconda o terza posizione della Serp di Google. Ovviamente nelle prime posizioni appariranno gli annunci contrassegnati dalla scritta “annunci”; in questo caso l’azienda sta pagando per posizionarsi in cima alla Serp per quella keyword / parola chiave.
Gli annunci Google Ads sono quindi molto consigliati per intercettare la “domanda manifesta” ovvero quando un utente naviga in Rete alla ricerca di un prodotto o di un servizio vedrà l’annuncio pubblicitario correlato.
DA QUALE PIATTAFORMA DI DIGITAL ADVERTISING PARTIRE?
Per concludere, ai fini della migliore sponsorizzazione del prodotto o del servizio di quale delle due piattaforme di digital advertising dovrà quindi avvalersi un advertiser ed un’azienda? La risposta è che Google Ads e Meta Ads non sono concorrenti, bensì complementari. Se impostati nel modo corretto possono infatti aiutarsi dal momento che l’utente viene intercettato mentre compie altre azioni in rete.
Ma se il budget dell’advertiser non è altissimo quale piattaforma conviene utilizzare come advertiser?Noi ti consigliamo di ragionare in questo modo: se esiste una domanda “manifesta” e gli utenti chiedono informazioni sul tipo di prodotto o servizio che devi promuovere puoi iniziare a fare qualche test su Google Ads, se invece non esiste una domanda “manifesta” perché il tuo prodotto è innovativo o perché le persone non stanno cercando quel tipo di soluzione puoi partire da Meta.
Se vuoi saperne di più e farti supportare dai nostri professionisti puoi sempre contattarci dal nostro sito. Intanto grazie per averci letto e ti diamo appuntamento alla prossima puntata.