Perché e come sviluppare una strategia SEO efficace

Quello che non è su Google è come se non esistesse, si dice. Anche senza prendere alla lettera questo proverbio moderno, è innegabile che Google sia il motore di ricerca più usato dagli utenti. Sviluppare una strategia SEO ti consente di rendere il tuo sito più apprezzato dalla grande G e di raggiungere più persone.

Che tu la conosca o ne sia a digiuno, può essere complicato migliorare la SEO senza un piano d’azione su cosa vuoi ottenere con l’ottimizzazione del sito. Vediamo quindi come sviluppare una strategia SEO che spunti tutte le caselle giuste.

Che cos’è la SEO e perché è importante

SEO sta per Search Engine Optimization: “ottimizzazione per il motore di ricerca”. È l’insieme di pratiche, accortezze e scelte che rendono un sito e i suoi contenuti più facili da analizzare per Google.

Su internet vengono pubblicate ogni giorno così tante pagine web che analizzarle a mano è impossibile. Per questo ci pensano i crawler, automazioni che scandagliano il web e valutano la qualità di quello che incontrano.

Più il tuo sito rispetta le best practice della SEO, più è facile che Google ne capisca e valuti il contenuto, alzando la sua posizione nella SERP – la pagina dei risultati del motore di ricerca. Per gli utenti, infatti, un sito ottimizzato male può nascondere pericoli ed essere difficile da navigare.

L’algoritmo che assegna alle pagine il punteggio basato è  PageRank. Migliorando la SEO ne scalerai le posizioni. Se il tuo sito non appare nei primi risultati di Google, moltissime persone che potrebbero arrivare tramite una semplice ricerca non ti scopriranno mai.

La SEO coinvolge molti aspetti di un sito: formattazione delle pagine, testo in grassetto, nomi dei file, parole chiave, velocità con cui si caricano le pagine e così via. Si divide in tre macro aree: SEO on site, on page e off page.

SEO on site

L’ottimizzazione degli aspetti più tecnici del sito web, come la sua architettura (vedremo più avanti l’importanza di averla in ordine), la velocità di caricamento del sito e gli altri fattori di performance.

SEO on page

“On page” si riferisce a tutte le attività legate al contenuto. Non solo quindi la scelta delle keyword e la formattazione corretta in paragrafi, ma anche la cura dei testi alternativi per le immagini, la scelta delle stesse, i link che rimandano ad altre aree del sito oppure all’esterno e così via.

SEO off page

Le buone pratiche che puoi svolgere fuori dal sito web. Ad esempio link su altri siti che rimandano al tuo, indirizzare le ricerche degli utenti sui marchi del tuo business, condivisioni del sito e degli articoli sui social. È molto utile per aumentare la reputazione del sito, perché Google lo vedrà associato e condiviso da persone, altri siti, app e social network affidabili.

 

Come fare una strategia SEO?

Se hai letto altri nostri articoli ti suonerà famigliare: ogni azione di marketing funziona meglio con una strategia. Come per la brand identity, la relazione di impatto sociale o una marketing strategy, le azioni preparatorie rendono gli interventi più efficaci.

Una buona strategia SEO pianifica le azioni future per almeno sei mesi, tiene conto del calendario editoriale, stabilisce prima le parole chiave da inserire e quali argomenti sono utili al racconto che vuoi fare del tuo business.

Una buona strategia si può riassumere in 4 passaggi

  • SEO Audit
  • Studio dei competitor
  • Keyword research per la tua SEO Strategy
  • Ottimizzazione SEO on page

Vediamo più in profondità cosa ti aspetta.

 

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Google Search Console: lo strumento per monitorare il posizionamento SEO del tuo sito su Google

 

SEO Audit: Scopri come ottimizzare la SEO on site

Il SEO Audit è un’analisi obiettiva, tecnica e diagnostica del tuo sito web. Ti aiuta ad avere una panoramica globale del suo stato di salute, dei suoi punti di forza e quelli di debolezza.

L’audit analizza gli aspetti strutturali come i percorsi tra le pagine, la qualità tecnica dei contenuti, come si posiziona il sito sulle keyword attuali e quali potrebbe coprire. Individua e offre una soluzione a problemi ed errori che abbassano il rendimento SEO del sito.

Esistono software che svolgono l’audit in automatico, oppure puoi affidarti a tecnici professionisti per studi più approfonditi e personalizzati.

Studia i tuoi competitor

Gli strumenti per la SEO (gratuiti o a pagamento) consentono di analizzare molti aspetti di qualsiasi sito web. Esatto: anche quelli dei tuoi competitor. Che keyword usano? Hanno delle lacune di contenuto che puoi sfruttare? Puoi rendere il tuo sito più veloce del loro? 

Conoscendo le loro mancanze e qualità, saprai dove devi raggiungere il loro livello e dove puoi addirittura sorpassarli con la strategia SEO.

Fai una Keyword research per la tua SEO Strategy

Le keyword sono l’anima di qualsiasi strategia SEO. Se una pagina o un articolo del tuo sito contengono le parole chiave giuste, ricercate dagli utenti, verranno visitate molto di più.

Capire per quali keyword provare a posizionarsi è una professione vera e propria. Puoi iniziare studiando quelle usate dai tuoi competitor per tentare di trovarti vicino a loro tra i risultati Google.

Puoi usare i tool che vedremo tra poco per cercare le combinazioni più vincenti, quelle meno difficili da presidiare e quelle molto redditizie, ma che hanno una concorrenza agguerrita.

Puoi anche fare una ricerca su Google e osservare cosa suggeriscono queste funzioni, basate sulle frasi più digitate nella barra di ricerca:

  • il completamento automatico
  • “altre ricerche”
  • “le persone hanno chiesto anche” 

 

Un consiglio: posizionarsi per le keyword troppo generiche è quasi impossibile. Un centro revisioni a Pescara che offre servizi express dovrebbe provare le keyword “revisioni in mezz’ora Pescara” e “revisione rapida Pescara”. Meglio lasciare stare “revisioni auto”, generica e sicuramente molto ambita dalla concorrenza.

Attenzione anche alle keyword troppo specifiche. “Revisione auto Giannini in corso Brescia” verrebbe cercato soltanto da chi già conosce nome e indirizzo della tua attività, quindi non porta clienti nuovi.

Questa teoria è stata battezzata da Chris Anderson “La coda lunga”, perché sfrutta il punto di equilibrio che hanno le keyword di 4 o più parole. Specifiche il giusto, meno costose e meno affollate dai competitor.

strategia seo con seo zoom
Seo Zoom: uno strumento che permette di fare bene la Keyword Research

Ottimizza la SEO on page

La SEO on page comprende tutte le attività di ottimizzazione che si svolgono sul tuo sito. Una parte riguarda il codice HTML e un’altra i testi e le immagini del sito.

SEO per il codice HTML 

  1. Tag title: è la scritta blu cliccabile che appare nei risultati di ricerca. Hai poche parole a disposizione, quindi dovrai riassumere l’argomento con abilità. Ogni pagina deve averne uno diverso, in base al contenuto.
  2. Tag meta: è la breve descrizione sotto il tag title. In pochi secondi ti giochi l’attenzione dell’utente, per cui ti consigliamo di fare in modo che sia accattivante, magari usando una call to action. 
  3. Tag heading: quando formatti un testo, hai l’opzione di strutturare i titoli in h1, h2, h3 e così via, per importanza. Assegna h1 al titolo principale gli altri come titolo dei contenuti via via meno rilevanti. In questo modo Google saprà di cosa parla davvero quella pagina.
  4. Alt-text: è il testo alternativo per chi non può visualizzare le immagini. Dovrebbe descrivere con chiarezza cosa contiene, perché aumenta l’accessibilità del sito e lo rende più completo.
  5. Sitemap e struttura: la sitemap è un documento leggibile dai bot di Google che rende più facile la navigazione e aumenta così le probabilità che le pagine vengano indicizzate correttamente. La struttura del sito dovrebbe essere gerarchica, con una ramificazione delle pagine secondarie ordinata e via via più capillare. 
  6. Link fuori uso: fai attenzione anche a link “rotti” che non portano più alle pagine o ai siti desiderati. Un altro segnale di buona manutenzione che lanci a Google.

Quindi esiste anche una SEO off page? Proprio così. È la tecnica per aumentare la propria posizione nel PageRank facendosi menzionare da altre pagine con la tecnica del backlinking.

Se un sito inserisce un link al tuo e ha una buona reputazione, ne gioverai agli occhi di Google. Se il sito che ti menziona (o che menzioni tu) non è affidabile, al contrario, ne risentirai. Tienilo a mente!

5 Tool che ti aiutano a fare la strategia SEO

Di strumenti per una strategia SEO efficace ce ne sono tantissimi. Ne abbiamo selezionati cinque. Alcuni tecnici, altri orientati al marketing.

  • Google Search Console (e l’alternativa della concorrenza)
    Sia Google che Bing hanno un tool ufficiale per l’analisi SEO. Rispettivamente, Google Search Console e Bing Webmaster Tools. Ti consentono di valutare la copertura organica del sito, i click in entrata, il rendimento organico di pagine e keyword e di fornire direttamente la sitemap ai crawler.
  • Screaming frog
    Ottimo per visualizzare la struttura ramificata del sito, ricca di dettagli e fatta in modo che tu possa risolvere direttamente i principali errori tecnici. Ti avvisa se un title è duplicato, troppo lungo o corto, se mancano heading e alt text, eccetera. 
  • Ubersuggest e Semrush
    Ubersuggest è molto famoso per la ricerca delle keyword; ti racconta i dati principali delle parole chiave che inserisci e ne offre di correlate. Contiene anche funzioni di SEO Audit e analisi dei backlink. L’interfaccia è molto curata e ha una versione gratuita che consente 3 ricerche al giorno. Semrush è un’alternativa molto completa, ottima per studiare i competitor e intervenire su molti aspetti della SEO.
  • SEO Zoom
    SEO Zoom è lo strumento che abbiamo scelto noi. Ha 40 tool interni che consentono azioni molto approfondite di miglioramento, oltre ad offrire Zoom Authority, un sistema di valutazione dell’indice di gradimento di Google rispetto a un sito, con un punteggio da 0 a 100, affidabile e sempre aggiornato in base alle variazioni algoritmiche di Google
  • Answer the public
    Strumento piuttosto utile per captare le intenzioni degli utenti. Fornendo una parola chiave, il tool raccoglie in tabelle intuitive i risultati di ricerca presenti nel Google Autocomplete, rendendolo molto comodo per lasciarsi ispirare sui prossimi contenuti della tua strategia editoriale.

 

Conclusioni

Avrai intuito che sviluppare e curare una strategia SEO richiede tempo e pazienza. I risultati vanno attesi per un po’, perché Google può richiedere anche mesi per analizzare a fondo le tue pagine e iniziare a suggerirle agli utenti. 

I fattori da tenere in considerazione sono molti. Pensa che non abbiamo neanche parlato delle strategie di SEO copywriting per scrivere articoli e pagine!

Ma non vogliamo certo scoraggiarti: con la giusta guida puoi ottenere risultati SEO importantissimi per la solidità del tuo sito e la reputazione del tuo brand.

In Merakyn seguiamo imprenditori come te, assicurandoci che tu ottenga le competenze necessarie per gestire la SEO in autonomia e mantenere una buona posizione nel ranking di Google. 

Puoi scoprire di più sui nostri corsi di formazione contattandoci sul nostro sito web. Scrivici e ti racconteremo tutto quello che sappiamo sulla SEO strategy e sul SEO copywriting 🙂

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