Cos’è il Greenwashing e Come Riconoscerlo?

greenwashing che cos'è

Il greenwashing è un fenomeno sempre più comune nel marketing moderno. Quando entriamo in un negozio, vediamo una pubblicità o leggiamo una rivista, possiamo facilmente imbatterci in esempi di greenwashing. Ma cos’è il greenwashing? È la pratica attraverso la quale le aziende cercano di apparire più sostenibili di quanto non siano realmente, spesso per motivi commerciali. La sostenibilità è un tema di grande attualità, ma non tutte le iniziative sono davvero “green”. Questo fenomeno ci spinge a credere che alcuni prodotti o servizi siano più ecologici di quanto non siano, attraverso una comunicazione ingannevole o imprecisa.

Cos’è il greenwashing e come riconoscerlo? Il termine greenwashing è stato coniato dal giornalista ambientalista Jay Westerveld nel 1986, dopo aver osservato come molti hotel promuovessero il riuso degli asciugamani per motivi apparentemente ecologici, ma che in realtà miravano solo a ridurre i costi. Da allora, il greenwashing è diventato sinonimo di una strategia di marketing che punta a migliorare l’immagine ecologica di un’azienda senza un reale impegno per l’ambiente.

Le aziende che praticano greenwashing cercano di conquistare i consumatori con campagne “verdi” ma prive di dati concreti, puntando solo al profitto. Un fenomeno simile è il Green Sheen, una pratica superficiale che aggiunge una patina “verde” all’immagine aziendale.

Il Vero Significato di Greenwashing e Come Riconoscerlo

Ma cos’è il greenwashing nella pratica? Come possiamo misurare questo fenomeno e distinguerlo da pratiche realmente sostenibili? Le aziende realmente attente all’ambiente forniscono dati verificabili e certificazioni che provano i loro impegni ecologici. Al contrario, il greenwashing si manifesta con comunicazioni vaghe, generiche e prive di trasparenza.

Per difendersi dal greenwashing, è importante porre domande critiche: le affermazioni sono supportate da certificazioni green o etichette affidabili? Le informazioni fornite sono credibili e verificabili? In Europa, la normativa UE del 2020 ha definito chiaramente i criteri per un’attività economica sostenibile. Con la nuova “Direttiva Greenwashing” del 2024, le autorità europee hanno introdotto misure più stringenti per contrastare le dichiarazioni ingannevoli.

Esempi di Greenwashing

Il greenwashing è ovunque. Secondo uno studio della Scuola Superiore Sant’Anna, l’83% degli annunci pubblicitari analizzati includeva esempi di greenwashing. Tra i casi più famosi ci sono il Dieselgate di Volkswagen nel 2015, e la Conscious Collection di H&M, una linea promossa come sostenibile ma che ha sollevato dubbi sulle pratiche ambientali dell’azienda.

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La campagna Conscious Collection di H&M

Come Evitare il Greenwashing in Azienda

Per evitare accuse di greenwashing, un’azienda deve adottare pratiche realmente sostenibili, supportate da dati verificabili e certificazioni ambientali affidabili. La trasparenza è fondamentale: fornire informazioni chiare e accurate su iniziative ecologiche permette di costruire una reputazione green credibile.

L’Importanza delle Certificazioni Ambientali

Le certificazioni ambientali sono uno strumento cruciale per evitare il greenwashing. Le eco-etichette devono essere rilasciate da enti pubblici e rispettare standard rigorosi. Solo così le aziende possono dimostrare il loro vero impegno per l’ambiente.

Se vuoi approfondire questo argomento ti consigliamo di leggere il nostro articolo “Certificazioni Green: il passo verso un’azienda sostenibile” in cui affrontiamo nel dettaglio questo tema.

Oltre il Greenwashing: Comunicare la Sostenibilità in Modo Etico

 

Comunicare la sostenibilità in modo trasparente ed etico è diventato un aspetto cruciale nella strategia aziendale, soprattutto in un contesto in cui i consumatori sono sempre più attenti all’impatto ambientale delle loro scelte. Secondo Bloomberg Intelligence, si prevede che entro il 2025 gli investimenti globali in iniziative sostenibili raggiungeranno i 50 trilioni di dollari. Questo dato dimostra quanto il tema della sostenibilità stia influenzando i mercati e quanto sia importante per le aziende non solo adottare pratiche ecologiche, ma anche comunicarle efficacemente al proprio pubblico.

Tuttavia, per evitare il rischio di cadere nel greenwashing, è essenziale che le aziende non si limitino a slogan e campagne pubblicitarie verdi prive di fondamento. Una comunicazione sostenibile ed efficace deve essere basata su dati concreti, trasparenza e certificazioni verificate, come ad esempio le certificazioni ambientali rilasciate da enti indipendenti e accreditati. Questo approccio non solo rafforza la credibilità aziendale, ma favorisce anche la costruzione di un rapporto di fiducia con i consumatori, sempre più esigenti in termini di autenticità e responsabilità ambientale.

Le aziende che riescono a distinguersi in questo panorama sono quelle che dimostrano un vero impegno verso la sostenibilità, fornendo dettagli chiari sui loro processi produttivi, sull’impatto ambientale e sugli obiettivi futuri. La trasparenza diventa quindi un pilastro fondamentale: condividere successi, ma anche sfide e aree di miglioramento, permette di comunicare un impegno genuino, evitando accuse di greenwashing.

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