Il Circular Design è l’approccio innovativo che mira a rendere sostenibili prodotti e servizi già dalla fase di progettazione. Al centro di questo metodo, ci sono la riduzione degli sprechi, il riutilizzo delle risorse e la riciclabilità dei materiali, concetti chiave per affrontare le sfide ambientali attuali.
Ma come funziona il design circolare? Si tratta di un processo strategico che si inserisce perfettamente nell’ecosistema dell’economia circolare, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e prolungare il ciclo di vita dei prodotti, minimizzando al contempo la produzione di rifiuti.
Come funziona il Circular Design?
Il Circular Design si basa sui principi dell’economia circolare: condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo. L’obiettivo è quello di prolungare la vita dei prodotti e assicurarsi che, alla fine del loro ciclo di utilizzo, possano essere reintegrati nel sistema produttivo senza creare sprechi.
Questa metodologia si fonda sulle famose “3R”: Ridurre, Riciclare e Riutilizzare. Già dalla fase di progettazione, il Circular Design prevede che ogni materiale utilizzato sia pensato per durare, essere riparabile e riciclabile. Ciò consente di ridurre drasticamente l’impatto ambientale e le emissioni di CO2 associate ai processi produttivi.
Materiali e produzione nel Circular Design
I materiali selezionati per il Circular Design devono rispettare due requisiti fondamentali: eco-compatibilità e durata. Il prodotto finale deve essere concepito per durare il più a lungo possibile e, allo stesso tempo, deve essere facilmente disassemblabile per poter essere riciclato o riutilizzato.
Inoltre, il processo produttivo deve essere reso più efficiente, con una riduzione significativa dell’impatto ambientale e delle emissioni. Questo approccio non solo aiuta l’ambiente, ma consente anche alle aziende di ridurre i costi operativi, rendendo più efficienti i propri processi.
Come e quando è nato il Circular Design?
Il concetto di Circular Design è stato introdotto nel 2012 dalla Fondazione Ellen MacArthur, un’organizzazione che promuove l’accelerazione verso l’economia circolare. Questo approccio è stato formalizzato nella Guida sul Design Circolare, che aiuta le imprese a progettare prodotti e servizi sostenibili sin dalla fase iniziale.
La fondatrice della fondazione, Ellen MacArthur, è stata ispirata dalla sua esperienza di velista professionista. Durante una circumnavigazione in solitaria della Terra, MacArthur si rese conto di quanto siano limitate le risorse del nostro pianeta e di come ogni spreco incida negativamente sull’ambiente. Questo evento la portò a dedicarsi alla divulgazione del Circular Design come strumento per proteggere il pianeta.
Vantaggi del Circular Design per le aziende
Perché un’azienda dovrebbe scegliere il Circular Design? I vantaggi sono numerosi. Adottando questo approccio, le imprese possono:
- Efficientare i processi: L’uso di materiali riciclabili e sostenibili riduce la necessità di materie prime, abbassando i costi.
- Fidelizzare i clienti: I consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità. Un’azienda che adotta il Circular Design comunica valori green, aumentando la fiducia e la fedeltà dei propri clienti.
- Aumentare la competitività: Grazie agli incentivi governativi e alla crescente domanda di prodotti sostenibili, le aziende che investono nel design circolare possono migliorare la loro posizione di mercato.
Adottare questo modello non significa solo migliorare l’impatto ambientale, ma anche promuovere una visione aziendale che coniuga obiettivi economici con interessi di natura sociale, in linea con i Sustainable Development Goals (SDGs) dell’ONU.
Come rendere un prodotto più sostenibile con il Circular Design?
Per rendere un prodotto sostenibile, non basta recuperare materiali di scarto, come le bottiglie di plastica dagli oceani, e trasformarli in scarpe da ginnastica. Il vero obiettivo del Circular Design è progettare prodotti che durino nel tempo, possano essere riparati e riutilizzati.
L’idea centrale è che i prodotti non debbano mai diventare rifiuti. Questo richiede un cambiamento radicale nella nostra mentalità: i materiali devono essere pensati per un ciclo continuo, e l’intero sistema produttivo deve essere riprogettato in ottica circolare.
Esempi virtuosi di Circular Design
Molte aziende stanno già adottando con successo il Circular Design. Ecco alcuni esempi di realtà che hanno saputo rivoluzionare i loro modelli produttivi in modo sostenibile:
- CCm Technologies produce fertilizzanti su misura partendo da scarti industriali, eliminando rifiuti e rigenerando il suolo con prodotti ecosostenibili.
- Dejavù è una piattaforma cinese che promuove il riuso di prodotti come libri, abbigliamento ed elettronica di seconda mano, estendendo il ciclo di vita dei beni.
- Intesa Sanpaolo, una delle maggiori banche italiane, ha istituito il Circular Economy Lab per sostenere le imprese e le PMI nella transizione verso l’economia circolare.
Se desideri adottare il Circular Design e rendere i tuoi prodotti o servizi più sostenibili, noi di Merakyn possiamo offrirti una consulenza dedicata. Non esitare a contattarci: insieme possiamo creare un futuro più verde e circolare per la tua azienda.