Come trovare finanziamenti per startup

come trovare finanziamenti per startup

In uno scenario imprenditoriale sempre più dinamico e competitivo, avviare una startup rappresenta una sfida eccitante e al tempo stesso complessa. Uno degli ostacoli più significativi che ci si ritrova ad affrontare è la ricerca di finanziamenti adeguati per sostenere e far crescere la propria idea d’impresa

Questo processo, fondamentale per garantire una base solida e sostenibile al progetto, richiede conoscenza, pianificazione, attenzione e anche un pizzico di audacia nel riuscire a cogliere e sfruttare a pieno le opportunità che si presentano. 

Noi di Merakyn, con questo post, abbiamo l’obiettivo di aiutarti a comprendere meglio i vari metodi di finanziamento disponibili per startup, delineando caratteristiche, vantaggi e sfide di ciascuna opzione. Non solo: come partner qualificati, possiamo anche supportare la tua startup nella scelta dei finanziamenti giusti, approfondiremo quest’aspetto alla fine.

Cosa ne dici, iniziamo? Iniziamo.

Metodi di finanziamento di una startup: quali sono e cosa bisogna considerare

La prima cosa da segnalare è che esistono diversi canali attraverso i quali si può ottenere finanziamenti: ciascuno di essi presenta caratteristiche distintive e si adatta a più o meno bene alle diverse fasi della vita della startup. Ecco una panoramica veloce prima di concentrarci di ogni metodo più un dettaglio.

  • Bootstrapping. Si tratta di autofinanziamenti: si investono risorse personali, mantenendo il pieno controllo dell’impresa senza dipendere da terzi.
  • Love Capital (3F – Family, Friends, and Fools). Questo metodo si basa sul supporto economico da parte di parenti, amici e persone audaci che decidono di credere nel progetto.
  • Incubatori e acceleratori. Queste realtà offrono supporto, percorsi di mentorship e, in molti casi, finanziamenti in cambio di una partecipazione azionaria.
  • Business Angel. Persone con un certo rilievo, pronte a investire in startup promettenti, offrendo capitali e consulenza.
  • Finanziamenti bancari. Istituti di credito che forniscono prestiti a imprese nascenti con piani di rimborso personalizzati.
  • Premi e competizioni. Contest e gare di settore che consentono di ottenere maggiore visibilità e capitali come premio.
  • Bandi pubblici e privati. Call a cui bisogna aderire e che richiedono requisiti specifici che offrono supporto economico a progetti innovativi.
  • Crowdfunding. Piattaforme online che permettono di presentare un progetto a un pubblico ampio, ricevendo donazioni o investimenti.
  • Venture Capital & Corporate Venture Capital. Fondi di investimento e grandi aziende favorevoli a mettere capitale  in startup con alto potenziale di crescita.

Un elemento importante da considerare quando si sceglie il metodo di finanziamento è il tempo: un errore di questo tipo potrebbe costare caro alla startup stessa. Ad esempio, accedere a finanziamenti troppo ingenti in una fase prematura può essere controproducente: la pressione per le performance cresce, e la tua startup potrebbe non essere pronta a gestire flussi di capitale elevati con efficienza, vanificando così le risorse ottenute e compromettendo la credibilità del progetto agli occhi degli investitori attuali e futuri.

Al contrario, un finanziamento oculato e tempestivo può rappresentare il trampolino di lancio per il successo di un progetto imprenditoriale.

Bene, ora che abbiamo fatto una carrellata dei metodi di finanziamento per startup, analizziamoli più in profondità, uno alla volta.

come trovare finanziamenti per startup

Bootstrapping, l’autofinanziamento di una startup

Il termine bootstrapping fa riferimento all’arte di dotare la tua startup di risorse finanziarie pescando direttamente dal tuo portafoglio. In altre parole, si tratta di un autofinanziamento, una strategia in cui la parola d’ordine è l’autonomia

Optare per il bootstrapping, da un lato testimonia il tuo impegno nei confronti del progetto, dall’altro impone anche una disciplina ferrea nella gestione delle risorse perché, in questo metodo di finanziamento più degli altri, ogni euro conta. Il bootstrapping può funzionare in prima battuta, quando potrebbero non essere necessarie risorse esorbitanti per dare inizio all’attività.

Questi risparmi iniziali saranno il carburante per avviare campagne di validazione dell’idea e azioni come creare un sito web attraente e funzionale, testare il mercato di riferimento.

“Love Capital”: catalizzare il supporto finanziario da amici, famiglia e sostenitori (3F)

Nel caso in cui i tuoi fondi personali non bastassero a coprire le spese iniziali, una valida alternativa è rivolgersi a quella che nel gergo viene identificata come la rete dei love capital, anche detta 3F (Friends, Family, and Fools).

Queste persone, conoscendoti personalmente, possono essere più disposte a investire nel tuo sogno imprenditoriale, poiché credono in te e si fidano.

Ottenere finanziamenti dal tuo circolo sociale presenta diversi vantaggi tangibili:

  • accelerare i tempi di reperimento dei fondi necessari, visto che il processo decisionale è solitamente più snello e diretto;
  • mantenere il controllo totale sulla startup, senza dover cedere quote a investitori esterni;
  • flessibilità su piani di rimborso e garanzie: meno stringenti e più semplici (proprio dato dal fatto che le persone che ti prestano denaro sono persone a te vicine).

Un aspetto da evidenziare è che questo metodo richiede una massima trasparenza nei confronti della propria rete di investitori riguardo ai rischi derivanti da questo tipo di investimento: l’idea imprenditoriale potrebbe non funzionare e chi ha deciso di finanziarti perdere i capitali prestati.

Il finanziamento attraverso la rete “3F”, abbinato al bootstrapping, rappresenta una soluzione strategica per oltrepassare la cosiddetta “valle della morte” – quella fase critica durante la quale la tua start-up non genera ancora redditi sufficienti a coprire le spese operative.

Un altro aspetto da evidenziare è che questo metodo richiede una massima trasparenza nei confronti della propria rete di investitori riguardo ai rischi derivanti da questo tipo di investimento.

Incubatori e acceleratori, gli alleati ideali per lo sviluppo della tua startup

In un ecosistema imprenditoriale effervescente e competitivo, incubatori e acceleratori si manifestano come pilastri di supporto indispensabili.

  • Incubatori, da idea a modello di business. Gli incubatori forniscono sostegno essenziale nella delicata fase di definizione e sviluppo del modello di business. Sebbene non costituiscano una fonte di finanziamento diretto, giocano un ruolo cruciale facilitando l’accesso a capitali futuri: assistono le startup nel raccogliere e analizzare dati preliminari, dati cruciali che successivamente saranno messi a disposizione degli investitori per dimostrare la validità e il potenziale dell’idea imprenditoriale. 
  • Acceleratori, stimolo alla crescita. A differenza degli incubatori, gli acceleratori entrano in gioco in modo più diretto, investendo capitali nelle start-up selezionate e acquisendo una percentuale di partecipazione azionaria, che generalmente varia tra il 5% e il 15%. L’adesione a un programma di accelerazione può rappresentare un’opportunità d’oro per le startup in fase seed, offrendo non solo supporto finanziario ma anche un backing tecnico e operativo indispensabile. Con una durata compresa generalmente tra i tre e i sei mesi, i programmi di accelerazione sono intensivi e mirati, proponendo un mix di finanziamento, mentoring e networking, il tutto con l’intento di spingere la start-up a raggiungere rapidamente i suoi obiettivi di crescita e sviluppo.

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Business Angels, i benefattori strategici per startup che puntano in alto

I Business Angels sono persone benestanti, spesso ex manager o imprenditori di successo, che hanno accumulato un significativo patrimonio nel corso della loro carriera. Scelgono volontariamente di reinvestire parte di queste risorse in startup promettenti, fornendo il vitale sostegno economico necessario per alimentarne la crescita e lo sviluppo della stessa.

Essi rappresentano una delle prime fonti di investimento esterno significativo per molte startup. Generalmente, i Business Angels entrano in scena quando l’impresa ha già delineato e consolidato la sua struttura fondamentale, pronta per ricevere un’iniezione di capitali per espandersi ulteriormente.

Il contributo dei Business Angels non è soltanto economico: non solo accelerano il processo di finanziamento ma svolgono un ruolo attivo, mettendo a disposizione delle giovani imprese anche la loro vasta rete di contatti professionali e un insieme di competenze ed esperienze maturate.

Tuttavia, pur essendo figure di spicco, i Business Angels tendono a offrire importi di investimento relativamente contenuti, generalmente oscillanti tra alcune migliaia e circa 100.000 Euro. Inoltre, tali investimenti sono spesso realizzati in momenti di vulnerabilità per le startup, il che significa che sono gli Angels stessi a dettare le condizioni dell’accordo.

Prima di decidere di investire, i Business Angels valutano attentamente diversi aspetti fondamentali della startup, noti come le “tre T”.

  • Team – poiché un’idea, per quanto brillante, ha poco valore senza un team capace ed efficiente che la porti avanti con successo.
  • Traction – necessaria per dimostrare che esiste una domanda reale e pagante per il prodotto o servizio offerto.
  • Technology – un elemento chiave che sottolinea l’unicità e il vantaggio competitivo della proposta, qualcosa di difficile da imitare da parte della concorrenza.

Ad esempio, un Business Angel potrebbe decidere di investire in una startup tecnologica emergente che ha sviluppato un’app innovativa per la salute e il benessere, attratto dalle competenze specifiche del team, dall’interesse crescente del mercato per soluzioni digitali di salute e dalla tecnologia proprietaria e distintiva alla base dell’app.

Banche, il finanziamento tradizionale con qualche sfida intorno 

Nel panorama dei finanziamenti, le banche rappresentano da sempre dei capisaldi a cui si fa riferimento. Tuttavia, per le startup, le dinamiche sono leggermente differenti.

Sebbene le banche siano una fonte primaria di prestiti, le giovani startup si trovano di fronte a ostacoli quando cercano di accedere a tali fondi. Anche una startup con un track record positivo e diversi anni di operatività può trovarsi a dover affrontare procedure complesse e requisiti stringenti per ottenere un finanziamento bancario.

In molti casi, le startup preferiscono prendere in considerazione l’opzione di ricorrere a prestiti personali con gli istituti bancari, anche se tassi di interesse e garanzie sono due aspetti che vanno considerati in modo importante nel momento della scelta.

Competizioni e sfide per far esplodere il potenziale della tua startup

Le competizioni e le sfide rivolte alle startup emergenti rappresentano un’eccezionale occasione non solo per ottenere finanziamenti, ma anche per valutare la robustezza e il potenziale della tua idea imprenditoriale. Impegnarti in tali eventi ti consente di posizionare la tua iniziativa sul palcoscenico adatto, esponendola a un pubblico più ampio che include, tra gli altri, potenziali investitori e partner.

Entrare in competizioni del settore è un metodo strategico per sondare il terreno riguardo al valore intrinseco della tua proposta di business. Partecipare e, ancor meglio, emergere in queste sfide spesso si traduce in un’iniezione di fondi significativa. Questo non solo fornisce il capitale necessario per la crescita, ma anche rafforza la credibilità e il profilo della tua impresa agli occhi di coloro che contano nel settore.

Oltre a essere un veicolo di finanziamento, le competizioni offrono l’opportunità di creare e espandere la tua rete di contatti professionali. Potrai interagire con altri imprenditori, esperti di settore, e, crucialmente, con individui o entità interessati a investire in idee innovative e promettenti come la tua.

Per fare un esempio: immagina una competizione annuale in cui diverse startup presentano i loro progetti innovativi in campo tecnologico. Se la tua startup partecipa e si distingue, non otterrai solo un premio in denaro per sostenere ulteriori sviluppi e implementazioni del tuo prodotto o servizio, ma guadagnerai anche visibilità e l’opportunità di connetterti con figure chiave dell’industria e potenziali investitori. Questa esposizione può aprire porte inaspettate, facilitando collaborazioni future e attrazione di ulteriori finanziamenti.

Bandi, contributi agevolati 

Istituzioni governative a vari livelli (dall’Unione Europea allo Stato, fino alle Regioni) e società private lanciano regolarmente bandi e call specifiche destinate alle startup emergenti. Questi bandi sono concepiti con l’obiettivo di incentivare e sostenere la creazione e lo sviluppo di innovative iniziative imprenditoriali, offrendo accesso a finanziamenti agevolati o, in alcuni casi, a contributi non rimborsabili.

Per accedere a tali risorse finanziarie, le startup interessate devono attentamente leggere, comprendere e rispettare i criteri e le condizioni delineati nei vari bandi. Presentare una candidatura in maniera accurata e nei tempi previsti è essenziale per avere possibilità di successo.

Crowdfunding, la leva del finanziamento collettivo

Un altro strumento efficace per ottenere fondi per la tua startup è rappresentato dal crowdfunding, o finanziamento collettivo. Il crowdfunding è una strategia attraverso la quale un insieme di individui contribuisce economicamente a sostenere e promuovere un progetto imprenditoriale specifico.

Questo modello di finanziamento si rivela essere estremamente utile sia nelle fasi iniziali ( “seed”) che in quelle di crescita più avanzata della tua startup. Una delle principali attrattive del crowdfunding è la sua capacità di non solo raccogliere fondi ma anche di aumentare la visibilità del tuo prodotto o servizio, aiutando nella creazione di una base di clienti e nell’acquisizione di un riconoscimento di marca.

Il processo, però, non è esente da sfide. Lanciare una campagna di crowdfunding richiede per esempio  un investimento iniziale, sia in termini di tempo che di risorse, per la creazione e la gestione della campagna stessa. Inoltre, è necessario considerare il tipo di “ritorno sull’investimento” che gli sostenitori si aspettano. Questo può variare a seconda del tipo di crowdfunding: se si tratta di equity crowdfunding, i sostenitori diventeranno azionisti, mentre nel caso di reward crowdfunding, gli investitori si aspetteranno di ricevere il prodotto o servizio che la tua startup offre.

Supponiamo, per esempio, che la tua startup abbia sviluppato un dispositivo tecnologico innovativo per il fitness. Lanciando una campagna di crowdfunding, potresti presentare il tuo prodotto a un pubblico vasto, offrendo agli sostenitori la possibilità di essere tra i primi a ricevere il dispositivo in cambio del loro sostegno finanziario. Questa strategia non solo ti fornirebbe il capitale necessario per la produzione iniziale, ma creerebbe anche un’anticipazione e interesse attorno al tuo prodotto, posizionando favorevolmente la tua startup nel mercato.

Venture Capital, un carburante potente

Il Venture Capital rappresenta una fonte di finanziamento robusta e dinamica, essenzialmente fungendo da motore potente per veicolare una crescita rapida e significativa delle startup. I Venture Capitalist sono entità finanziarie specializzate che canalizzano fondi sostanziosi in iniziative imprenditoriali percepite come ad alto rischio, ma con un potenziale di rendimento elevato.

Optare per un finanziamento attraverso Venture Capital apre le porte a una serie di vantaggi inestimabili per la tua startup. Tra questi: l’accesso a reti di contatti ampie e spesso globali, l’acquisizione di conoscenze e competenze settoriali profonde, e, ovviamente, l’iniezione di capitali considerevoli che possono fare la differenza nel posizionamento e nell’espansione del tuo progetto nel mercato.

Tuttavia, è fondamentale considerare anche gli aspetti più delicati e complessi di questo tipo di finanziamento. Una delle principali sfide è che, man mano che accetti maggiori investimenti da parte di un fondo di Venture Capital, la tua quota di proprietà e controllo sulla startup tende inevitabilmente a diluirsi. In altre parole, la scalata verso capitali più ingenti può comportare una perdita progressiva di autonomia decisionale e di influenza sul corso strategico dell’azienda che hai fondato.

Facciamo un esempio pratico: supponiamo che la tua startup nel campo della biotecnologia abbia sviluppato una soluzione rivoluzionaria per la diagnosi precoce di malattie rare. Un fondo di Venture Capital potrebbe mostrare un interesse vivace e decidere di investire milioni per accelerare la ricerca e la commercializzazione del prodotto. Mentre questo apporterebbe risorse finanziarie considerevoli, dovresti anche essere preparato a cedere una parte significativa della proprietà e del controllo aziendale al fondo investitore.

Pertanto, è di vitale importanza leggere, comprendere e valutare attentamente i termini e le condizioni delineati nel term sheet, il documento che stipula gli accordi tra la startup e il Venture Capital. Questo passo è cruciale per assicurare che tu sia pienamente consapevole e confortevole con le dinamiche di potere e proprietà che si evolveranno man mano che il finanziamento viene erogato e il rapporto con il Venture Capitalist si sviluppa.

Merakyn ti aiuta a trovare finanziamenti per startup

Comprendere il mondo complesso e sfaccettato dei finanziamenti per startup può essere una sfida impegnativa. Ciascuna delle opzioni di finanziamento descritte presenta sfide e vantaggi, rendendo cruciale la scelta.

Ecco perché noi di Merakyn, possiamo fornirti il supporto e la guida che ti serve in questo percorso. Offriamo servizi mirati di segnalazione e gestione di bandi per PMI e startup, lavorando a stretto contatto con partner qualificati e esperti nel settore. Il nostro impegno è quello di facilitare il processo, guidandoti tra le opportunità di finanziamento più idonee al tuo progetto imprenditoriale.

Per rimanere al passo sui prossimi bandi e sulle altre occasioni di finanziamento disponibili, ti invitiamo a iscriverti alla nostra newsletter, dal footer del sito web di Merakyn. Seguirci sui nostri canali social è un altro modo efficace per ricevere aggiornamenti e prendere parte attiva alla community di professionisti e imprenditori che, come te, sono impegnati a trasformare le loro visioni innovative in realtà tangibili e di successo. 

Con il nostro supporto e la tua proattività, il percorso verso il finanziamento e il successo della tua startup sarà meno tortuoso.

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